sabato 10 novembre 2018

George Washington e Antonio Canova. A Possagno dall’ 11 novembre al 28 aprile 2019 in Mnemosine

George Washington e Antonio Canova

A Possagno dall’ 11 novembre al 28 aprile 2019
Giunge dal museo Frick Collection di New York la mostra su Canova e George Washington e approda nella Gypsotheca e Museo Antonio Canova dall’ 11 novembre 2018 al 28 aprile 2019. L'evento è per celebrare i 200 anni dalla creazione di Antonio Canova del modello per il monumento al primo Presidente americano. Le sinergie di musei americano e canoviano hanno legittimato la mostra e onore al grande scultore italiano, primo ambasciatore per l'arte italiana negli Stati Uniti. All’artista di Possagno, assai famoso in Italia ed in Europa per la Sua bravura, fu affidato il compito di scolpire il monumento di George Washington per il Parlamento di Raleigh, nel North Carolina. La figura intera del primo Presidente doveva essere collocata nella sala del Senato, nella Carolina del Nord. Thomas Jefferson ebbe l’incarico di individuare il più idoneo tra gli scultori a portare a compimento l’ardua impresa; nel 1816 propose Antonio Canova, uno degli artisti più celebrati. Sostenendo che "Washington era un galantuomo", Antonio Canova accettò l’incarico. Nella prima sala del museo di Possagno campeggiano il disegno preparatorio e il primo bozzetto in argilla. Nella Gypsotheca si possono vedere e percorre le tappe esecutive del capolavoro meno conosciuto fra quelli eseguiti da Canova; sono quattro modelli in gesso di cui uno a grandezza naturale. Lo scultore volle rappresentare Washington come un condottiero romano. La formazione neo classica del genio di Possagno era solitamente avvezza a scolpire gli eroi e le divinità pagane greco-romane, della mitologia, nonché protagonisti coevi della storia in veste desuete. Il pensiero rimanda a Napoleone Bonaparte, nudo, come Marte; Paolina come matrona. La critica mise in luce il carattere descrittivo della scultura di Washington esemplato sulla raffigurazione dell’imperatore Claudio. Xavier F. Salomon, Curatore della Frick Collection  di NY e della mostra di Possagno, forte della documentazione e delle comparazioni, opta per una più esaustiva interpretazione. La postura del primo Presidente mentre scrive la rinuncia al terzo mandato da Presidente degli Stati Uniti per ritirarsi a vita privata è del tutto simile, nella grandezza d’animo e in nome degli ideali di libertà, a Cincinnato. Il professor Salomon afferma ancora che l’opera, scolpita a Roma ed imbarcata su di un veliero militare già sul Tevere, dopo una navigazione atlantica di mesi, giunse a destinazione nel 1821 nel Campidoglio di Raleigh tra il plauso degli americani. Un decennio più tardi un tragico incendio divampò nel palazzo del Parlamento riducendo la statua a un ammasso di frammenti. La mostra di Possagno ripercorre la storia del capolavoro perduto attraverso i bozzetti e la documentazione. Il catalogo della mostra include la trascrizione di tutta la corrispondenza relativa alla commissione, i saggi di Xavier Salomon, di Mario Guderzo e di Guido Beltramini, direttore del Palladio Museum di Vicenza che aveva a suo tempo curato la mostra su Thomas Jefferson e Palladio. La mostra Canova-George Washington, oltre ad essere evento straordinario dopo 200 anni, permette allo spettatore di visitare la casa natale di Canova e la Gypsotheca. Questa conserva un esorbitante quantitativo di opere del genio italiano. ©Vincenzo Baratella
Gypsotheca, uno dei gessi di Canova su Washington.
Salomon illustra un piccolo gesso, bozzetto, canoviano
Conferenza stampa presentazione mostra Canova e Washington, a Possagno