mercoledì 19 dicembre 2018

L'amore materno Verona, Palazzo della Ragione, Galleria d'Arte Moderna A. Forti in Mnemosine

L'amore materno
Verona, Palazzo della Ragione, Galleria d'Arte Moderna A. Forti

dal 7 dicembre al 10 marzo 2019
Mostra a cura di Francesca Rossi e Aurora Scotti.
Maternità è l’argomento al centro dell’esposizione visitabile ai Musei Civici di Verona negli spazi della Galleria d'Arte Moderna Achille Forti, dal 7 dicembre al 10 marzo 2019. "La mostra, curata da Francesca Rossi e Aurora Scotti - dichiara l'assessore alla Cultura  Francesca Briani -, è testimonianza dell'importante e proficua collaborazione tra i musei veronesi e i Musei Civici di Milano, il Mart di Rovereto e il Banco BPM. Inoltre, conferma l'impegno dell'amministrazione a sostenere iniziative culturali che si contraddistinguono per la rigorosa e puntuale attività di ricerca dedicata alle collezioni artistiche cittadine". A tal proposito è da ricordare “la pittura a Verona dal 1570 alla peste del 1630”: una rassegna, fino al 5 maggio 2019, in contemporanea, negli spazi del Museo di Castelvecchio, che propone il produttivo corpus artistico della bottega di Felice Brusasorzi. “L'amore materno”, al Palazzo della Ragione, è la rassegna veronese dedicata agli esordi del Divisionismo italiano; la curatela di Francesca Rossi evidenzia uno dei periodi più creativi della storia dell'arte italiana. Il fulcro espositivo è costituito dalla “Maternità” di Gaetano Previati, un capolavoro di grande formato e fortemente evocativo legato al tema "dell'amore materno"; l’opera proviene dalle collezioni di Banco BPM. Il dipinto esposto alla prima Triennale di Brera del 1891 suscitò un vivace dibattito oltre che sulla tecnica divisionista, anche sui possibili esiti simbolici della rappresentazione. Il famoso artista-critico Vittore Grubicy, già attento sostenitore di Segantini, individuò nella tela di Previati il prototipo della pittura 'ideista'. "La tecnica divisionista elaborata da Previati nel monumentale dipinto, puntava - spiega infatti Aurora Scotti - sulla separazione delle pennellate, ma anziché tendere alla piena tersità luminosa mirava ad agire sulla sensibilità dello spettatore, coinvolgendolo nella emozione psicologica dell'evento. A questo il maestro ferrarese si era preparato con un intenso esercizio su temi che sviluppavano la 'pittura di affetti' della Scapigliatura, al fine di evocare, attraverso il ductus stesso della pennellata, uno stato d'animo. Un cardine quindi della pittura di emozione e di sentimento, con un ampio spettro di riferimenti nella tradizione pittorica medioevale e moderna". Il percorso espositivo alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona continua con disegni di Gaetano Previati e capolavori di Medardo Rosso, Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Umberto Boccioni, con il “Nudo di Spalle”. 
La mostra a Palazzo della Ragione, all’interno della Galleria d'Arte Moderna A. Forti, mette in vista venti opere in stretta sintonia con il percorso del museo; in effetti due opere rispettivamente “Gli amori delle anime” di Angelo Dall’Oca Bianca e “S’avanza” di Angelo Morbelli aprono il sipario sulle nuove espressioni artistiche che segneranno i diversi percorsi dell’arte del Novecento.

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