L'amore materno
Verona, Palazzo della Ragione, Galleria d'Arte Moderna A. Forti
dal 7 dicembre al 10 marzo 2019
Mostra a cura di Francesca Rossi e Aurora Scotti.
Maternità è l’argomento al centro dell’esposizione visitabile ai Musei
Civici di Verona negli spazi della Galleria d'Arte Moderna Achille Forti, dal 7
dicembre al 10 marzo 2019. "La mostra, curata da Francesca Rossi e Aurora
Scotti - dichiara l'assessore alla Cultura
Francesca Briani -, è testimonianza dell'importante e proficua collaborazione
tra i musei veronesi e i Musei Civici di Milano, il Mart di Rovereto e il Banco
BPM. Inoltre, conferma l'impegno dell'amministrazione a sostenere iniziative
culturali che si contraddistinguono per la rigorosa e puntuale attività di
ricerca dedicata alle collezioni artistiche cittadine". A tal proposito è
da ricordare “la pittura a Verona dal 1570 alla peste del 1630”: una rassegna, fino
al 5 maggio 2019, in contemporanea, negli spazi del Museo di Castelvecchio, che
propone il produttivo corpus artistico della bottega di Felice Brusasorzi. “L'amore
materno”, al Palazzo della Ragione, è la rassegna veronese dedicata agli esordi
del Divisionismo italiano; la curatela di Francesca Rossi evidenzia uno dei
periodi più creativi della storia dell'arte italiana. Il fulcro espositivo è
costituito dalla “Maternità” di Gaetano Previati, un capolavoro di grande
formato e fortemente evocativo legato al tema "dell'amore materno"; l’opera
proviene dalle collezioni di Banco BPM. Il dipinto esposto alla prima
Triennale di Brera del 1891 suscitò un vivace dibattito oltre che sulla tecnica
divisionista, anche sui possibili esiti simbolici della rappresentazione. Il
famoso artista-critico Vittore Grubicy, già attento sostenitore di Segantini, individuò
nella tela di Previati il prototipo della pittura 'ideista'. "La tecnica
divisionista elaborata da Previati nel monumentale dipinto, puntava - spiega
infatti Aurora Scotti - sulla separazione delle pennellate, ma anziché tendere
alla piena tersità luminosa mirava ad agire sulla sensibilità dello spettatore,
coinvolgendolo nella emozione psicologica dell'evento. A questo il maestro
ferrarese si era preparato con un intenso esercizio su temi che sviluppavano la
'pittura di affetti' della Scapigliatura, al fine di evocare, attraverso il ductus
stesso della pennellata, uno stato d'animo. Un cardine quindi della pittura di
emozione e di sentimento, con un ampio spettro di riferimenti nella tradizione pittorica
medioevale e moderna". Il percorso espositivo alla Galleria d’Arte Moderna
Achille Forti di Verona continua con disegni di Gaetano Previati e capolavori
di Medardo Rosso, Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da
Volpedo e Umberto Boccioni, con il “Nudo di Spalle”.
La mostra a Palazzo della Ragione, all’interno della Galleria d'Arte
Moderna A. Forti, mette in vista venti opere in stretta sintonia con il
percorso del museo; in effetti due opere rispettivamente “Gli amori delle
anime” di Angelo Dall’Oca Bianca e “S’avanza” di Angelo Morbelli aprono il
sipario sulle nuove espressioni artistiche che segneranno i diversi percorsi
dell’arte del Novecento.
Nessun commento:
Posta un commento