16^ Mostra
Internazionale Architettura
Padiglione Ungheria Venezia Giardini -
Biennale Venezia 26
maggio- 25 novembre 2018
Il padiglione dell’Ungheria presenta
“Ponte
della libertà: nuovi orizzonti urbani”
Il tema proposto
dall’Ungheria denota una prospettiva nuova, diversa di guardare la realtà
architettonica di una città. Solitamente lo spazio urbano ha un suo ordine,
ogni edificio ha una funzione; ci sono luoghi destinati ai cittadini perché
possano incontrarsi, “crescere”, contribuire alla “costruzione “ della loro
città, migliorandola. In una particolare occasione a Budapest ( città costituita da due spazi
urbani Buda e Pest) per lavori di ristrutturazione di infrastrutture, uno dei
ponti sul fiume Danubio è stato chiuso ai mezzi di trasporto pubblico e
privato. Questo blocco tecnico ha dato modo alla popolazione di conoscere più
da vicino il loro ponte struttura che serve per unire situazioni logistiche diverse, lontane, idealmente può
rappresentare una modalità di conoscere, confrontare differenze
di pensiero; forse per questo motivo la gente ha vissuto tale situazione come un’occasione
per vivere da vicino una struttura architettonica come quella di un ponte: una
“terraferma” sospesa su di un fiume, la realizzazione di una fantasia, si può camminare, stare a guardare un paesaggio da
un punto di vista nuovo, prendersi il
tempo per conoscere, capire una realtà
che elimina gli ostacoli, permette di andare e tornare, di scegliere in maniere
incondizionata, ogni volta reversibile il luogo, la posizione che interessa.
Ciò che era bloccato secondo l’uso quotidiano ha permesso di pensare,
respirare il senso della libertà. Emanuela
Prudenziato
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