mercoledì 20 giugno 2018

Padiglione Ungheria Biennale Architettura 2018 in Mnemosine


16^ Mostra Internazionale  Architettura
Padiglione  Ungheria Venezia Giardini - 
Biennale Venezia 26 maggio- 25 novembre 2018

Il padiglione  dell’Ungheria presenta  
“Ponte della libertà: nuovi orizzonti urbani”
Il tema proposto dall’Ungheria denota una prospettiva nuova, diversa di guardare la realtà architettonica di una città. Solitamente lo spazio urbano ha un suo ordine, ogni edificio ha una funzione; ci sono luoghi destinati ai cittadini perché possano incontrarsi, “crescere”, contribuire alla “costruzione “ della loro città, migliorandola. In una particolare occasione  a Budapest ( città costituita da due spazi urbani Buda e Pest) per lavori di ristrutturazione di infrastrutture, uno dei ponti sul fiume Danubio è stato chiuso ai mezzi di trasporto pubblico e privato. Questo blocco tecnico ha dato modo alla popolazione di conoscere più da vicino  il loro ponte struttura che serve per unire situazioni logistiche diverse, lontane, idealmente può rappresentare una modalità di conoscere, confrontare  differenze  di pensiero; forse per questo motivo la gente  ha vissuto tale situazione come un’occasione per vivere da vicino una struttura architettonica come quella di un ponte: una “terraferma” sospesa su di un fiume, la realizzazione di una fantasia, si può  camminare, stare a guardare un paesaggio da un punto di vista  nuovo, prendersi il tempo per conoscere, capire una  realtà che elimina gli ostacoli, permette di andare e tornare, di scegliere in maniere incondizionata, ogni volta reversibile il luogo, la posizione che interessa. Ciò che era bloccato secondo l’uso quotidiano ha permesso di pensare, respirare  il senso della libertà.  Emanuela Prudenziato



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