giovedì 27 giugno 2019

58^ Biennale Arte Venezia in Mnemosine

 58^ Biennale  Arte Venezia
dall’11 maggio al 24 novembre 2019
 Arsenale 
Michael Armitage
Michael Armitage davanti a una sua opera in esposizione all'Arsenale
Michael Armitage è un  giovane artista keniano che vive tra Nairobi e Londra. I temi delle sue opere riguardano i problemi sociali e politici della società globalizzata.  Armitage  mantiene la memoria  della sua cultura  unita alle esperienze  delle contemporaneità  e sottolinea  la realtà  costituita anche da quelle problematiche sociali  spesso scomode  da rappresentare e che per questo vengono volutamente trascurate.  Il lavoro di Michael   segue  il pensiero  aristotelico  sull’importanza dell’arte (Poetica), il suo valore educativo,  morale, sociale e  per mezzo della tecnica pittorica figurativa guida l’osservatore a leggere in modo analitico e consapevole il contenuto dei suoi quadri: la verità esce  dai confini della tela. Le tele parlano di ricordi personali, di argomenti spiegati, discussi secondo un’ottica aperta alle posizioni occidentali e alle problematiche dell’est Africa  in riferimento  alla storia coloniale  e alle conseguenti responsabilità  soprattutto europee. L’artista si è formato a Londra dove ha ottenuto il BA presso la Slade School of Art nel2007 e MA alla Royal Academy nel 2010. Nelle sue opere egli crea una sincronia  fra le acquisizioni artistiche  della cultura europea e i materiali, le tecniche dell’est Africa. Il materiale usato è costituito dalla corteccia dell’albero lugubo. La scelta rispecchia  il pensiero dell’autore: l’arte non è una riproduzione fine a se stessa, ma riflessione critica, qualcosa di scomodo, non lineare;  come la superficie  della tela è  “imperfetta” così la realtà. L’Africa ha, mantiene  la sua identità pur nel confronto non sempre felice con il resto del mondo. Emanuela Prudenziato
Michael Armitage davanti a una sua opera in esposizione all'Arsenale

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