ROVERELLA
Raccontare
il Polesine
CINEMA!
Storie,
protagonisti, paesaggi
Rovigo,
Palazzo Roverella 24 marzo - 1 luglio 2018
Mostra a cura di Alberto
Barbera
Il 23 marzo 2018 a Palazzo
Roverella è stata inaugurata la
mostra “CINEMA” dedicata alle esperienze
cinematografiche e documentarie in Polesine di registi come: Antonioni,
Visconti, Lattuada, Bolchi, Rossellini, Renato Dall’Ara, Soldati, Blasetti,
Pietrangeli, Mazzacurati, Pupi Avati, Brass, Mingazzi, Vancini, Pontecorvo,
Ragazzi, Quilici, Miccichè, Olmi, Lizzani. La rassegna è costituita sia da filmati, sia da
manifesti, locandine dedicati ai protagonisti delle opere cinematografiche e da materiale fotografico riproducente
alcune scene dei film. La rassegna è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova con
Accademia dei Concordi e Comune di Rovigo, sarà a Palazzo Roverella
dal 23 marzo al primo luglio. La terra del Delta è sempre stata fonte di
ispirazione per gli Artisti. La realtà determinata dal fiume che attraversa da
Ovest a Est l’Italia Settentrionale va oltre il territorio geograficamente
determinato perché rappresenta l’esistenza dell’essere umano tutte le sue componenti positive e negative.
Impossibile non sperimentare anche solo per poco, nel corso della vita
delusioni, risentimento, momenti di odio e amore, indifferenza, melanconia,
insomma tutto il repertorio delle possibilità emozionali. Eppure tutto è
destinato a passare, tempus omnia medetur, per chi ha dentro di sé il fiume: Padus omnia medetur. Le sue acque
possono travolgere tutto, portare rovina, sofferenza, ma nello stesso tempo
offrire possibilità di vita, di lavoro, di ispirazione artistica ed un placebo
per l’anima se ci lascia sedurre dai suoi tramonti, dai colori, dal fluire
dell’acqua ai colori del cielo, dall’avvolgente paesaggio tra fiume e mare,
dalle distese dei campi. Il fiume Po
nella sua poliedrica espressività è una presenza che non si può eludere,
inevitabilmente coinvolge, trasforma, “parla” a chi lo sa ascoltare. Il
Polesine, come afferma il Sindaco di Rovigo, contenuto fra Adige e Po deve
superare i suoi confini come hanno fatto
i messaggeri di cultura che hanno
lasciato la loro testimonianza. Cesare Bastelli, curatore fotografia e ufficio
stampa del regista Pupi Avati assente per motivi di salute, è intervenuto
all’inaugurazione della mostra testimoniando
attraverso l’esperienza cinematografica
la realtà complessa e unica di questa terra.[Emanuela Prudenziato ©]
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