Inaugurata il 2 marzo 2018 al Palazzo dei Diamanti la mostra Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni.
Nella rassegna emerge per la prima volta la poetica
degli stati d’animo. Dipinti manifesto come Ave Maria a
trasbordo di Giovanni Segantini, Maternità di Gaetano Previati, il
trittico degli Stati d’animo di Umberto Boccioni e altri importanti
opere dell’arte italiana e internazionale tra Otto e Novecento, coinvolgono l’osservatore
in un viaggio nei territori dello spirito. Per la prima volta scienza e arte si pongono il comune obiettivo di analizzare
la psiche umana, gli artisti ricercano un sistema di comunicazione nuovo, inedito per rappresentare le emozioni,
i sentimenti più reconditi dell’essere umano. Tra di loro figurano i
protagonisti della scena artistica dell’epoca, dai maestri del simbolismo e divisionismo,
come Segantini, Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, a uno
scultore originale come Medardo Rosso, fino ai capofila dell’avanguardia
futurista, Balla, Carrà e soprattutto Boccioni, che seppe raccogliere il testimone
dalla generazione precedente e creare un linguaggio dirompente che pone «lo spettatore
nel centro del quadro», per trascinarlo nella dinamica
delle emozioni e nella polifonia della
metropoli moderna. In questo progetto Gaetano Previati,
artista di punta delle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
di Ferrara, occupa un posto del tutto particolare: come affermava lo stesso
Boccioni «con lui le forme cominciano a parlare come musica, i corpi aspirano a
farsi atmosfera, spirito e il soggetto è già pronto a trasformarsi in istato d’animo».
La mostra nasce proprio dalla volontà di approfondire e mettere in risalto il fondamentale
ruolo giocato dall’artista ferrarese nel creare un ponte tra l’eredità dell’Ottocento
e le avanguardie artistiche del nuovo secolo. La mostra rimarrà aperta dal 3 marzo
al 10 giugno 2018 presso il
Palazzo dei Diamanti di Ferrara.[E.P.]
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