DIMENDIONE
DONNA
“Scarpette
rosse” di Tiziana Torcoletti
dal
14 aprile al 3maggio allo Studio Arte Mosè
Il titolo della mostra
della sociologa Torcoletti
sottolinea l’interesse per le problematiche
inerenti la società che si riconosce prevalentemente nel modello maschile e la
dimensione femminile. IL desiderio di
successo espressione del mondo maschile,
nel tempo, si è rivelata una componente anche del femminile. La
congiunzione è rivelatrice della considerazione
millenaria nei confronti della donna: elemento
strano capace di dare la vita, di avere dei sentimenti, reazioni
emozionali, desideri tali e quali all’ ”altra parte del cielo”. Come controllare tutto ciò, dare una spiegazione
alla propria finitezza, che solitamente rimane a livello inconscio, nella
normalità dei casi? Per chi invece supera la soglia dell’autocontrollo: c’è l’atto sacrilego
per impadronirsi del potere
dell’altro, diventare l’altro. Dall’ammirazione incondizionata, all’invidia per
ciò che rappresenta il femminile: bene, male, accettazione, rifiuto perché la
comunicazione, il contatto passano attraverso un linguaggio da saper
decifrare con il cuore e il cervello. Ciò che appare bello,
meraviglioso ha una sua fragilità, sensibilità degne di rispetto;
l’irraggiungibile dimensione di qualcosa di superiore pur nella sua umiltà.
Nella quotidianità spesso la volontà femminile è negata; mette a nudo le
incongruenze, la superficialità pericolosa dei comportamenti e allora
l’immagine e nel contempo la figura concreta della donna vengono negate, cancellate con un tragico
infantilismo, un nascondersi dietro a un dito per non ammettere la realtà.
Troppe volte si uccide materialmente ciò che
invece si vuole far sparire
psicologicamente: quel male che è
incapacità di crescere, di vedere onestamente in sé stessi i propri limiti e
difetti. Emanuela Prudenziato
Tiziana Torcoletti vive e
lavora ad Ancona. Con la passione per
l’arte ed una laurea in sociologia, frequenterà per molti anni lo studio
dell'artista Christian Martin e attraverso i suoi insegnamenti apprenderà la
tecnica del disegno a matita. Le sue opere sulla carta e sulla stoffa con
sfumature e tratti leggeri si orienteranno verso corpi femminili. Parteciperà
con i suoi disegni a diverse mostre fino a che nel 2007 apre una galleria d'arte che in seguito, con la
collaborazione di altri artisti, diventerà l'Associazione Culturale Galleria
Puccini di cui è il direttore artistico.
Si è avvicinata alla fotografia partecipando
agli incontri e conferenze del circolo
fotografico Crua Scatto Flessibile e a workshop fotografici tra cui quello con il fotoreporter
Valerio Bispuri organizzato dal circolo fotografico “Il Mascherone”. Ha esposto le sue foto in varie mostre e
partecipato ad alcuni concorsi fotografici. La fotografia è la chiave che ogni
volta le apre porte nuove e le regala lo strumento per raccontare. Insegue
storie attraverso i particolari, tentando di catturarne i momenti unici, gli
aspetti curiosi e le emozioni, attraverso
la luce, i colori e il bianco e nero.
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