martedì 17 aprile 2018

Tiziana Torcoletti in Mnemosine


DIMENDIONE DONNA

“Scarpette rosse” di Tiziana Torcoletti

dal 14 aprile al 3maggio allo Studio Arte Mosè

Il titolo  della mostra  della sociologa  Torcoletti sottolinea l’interesse per le problematiche  inerenti   la società  che si riconosce  prevalentemente nel modello maschile  e  la dimensione  femminile. IL desiderio di successo espressione  del mondo maschile, nel tempo, si è rivelata  una componente anche del femminile. La congiunzione  è rivelatrice della considerazione millenaria nei confronti della donna: elemento strano capace di dare la vita, di avere dei sentimenti, reazioni emozionali, desideri tali e quali all’ ”altra parte del cielo”. Come  controllare tutto ciò, dare una spiegazione alla propria finitezza, che solitamente rimane a livello inconscio, nella normalità dei casi? Per chi invece supera la soglia dell’autocontrollo: c’è l’atto  sacrilego per impadronirsi  del potere dell’altro, diventare l’altro. Dall’ammirazione incondizionata, all’invidia per ciò che rappresenta il femminile: bene, male, accettazione, rifiuto perché la comunicazione, il contatto passano attraverso un linguaggio da saper decifrare  con il cuore  e il cervello. Ciò che appare bello, meraviglioso ha una sua fragilità, sensibilità degne di rispetto; l’irraggiungibile dimensione di qualcosa di superiore pur nella sua umiltà. Nella quotidianità spesso la volontà femminile è negata; mette a nudo le incongruenze, la superficialità pericolosa dei comportamenti e allora l’immagine e nel contempo la figura concreta della donna  vengono negate, cancellate con un tragico infantilismo, un nascondersi dietro a un dito per non ammettere la realtà. Troppe volte si uccide materialmente ciò che  invece  si vuole far sparire psicologicamente: quel male  che è incapacità di crescere, di vedere onestamente in sé stessi i propri limiti e difetti. Emanuela Prudenziato


Tiziana Torcoletti vive e lavora ad Ancona.  Con la passione per l’arte ed una laurea in sociologia, frequenterà per molti anni lo studio dell'artista Christian Martin e attraverso i suoi insegnamenti apprenderà la tecnica del disegno a matita. Le sue opere sulla carta e sulla stoffa con sfumature e tratti leggeri si orienteranno verso corpi femminili. Parteciperà con i suoi disegni a diverse mostre fino a che nel 2007 apre una  galleria d'arte che in seguito, con la collaborazione di altri artisti, diventerà l'Associazione Culturale Galleria Puccini di cui è  il direttore artistico. Si è avvicinata  alla fotografia partecipando  agli incontri e conferenze del circolo fotografico Crua Scatto Flessibile e a workshop  fotografici tra cui quello con il fotoreporter Valerio Bispuri organizzato dal circolo fotografico “Il Mascherone”.  Ha esposto le sue foto in varie mostre e partecipato ad alcuni concorsi fotografici. La fotografia è la chiave che ogni volta le apre porte nuove e le regala lo strumento per raccontare. Insegue storie attraverso i particolari, tentando di catturarne i momenti unici, gli aspetti curiosi e le emozioni,  attraverso la luce, i colori e il bianco e nero. 

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