A CURA
DI CAROLINE BOURGEOIS
Da
domenica 8 aprile 2018 Palazzo Grassi presenta 'Cows by thè Water', la mostra personale di Albert Oehlen (1954, Krefeld,
Germania) nell'ambito del programma delle monografie di artisti contemporanei -
inaugurato a Palazzo Grassi nell'aprile 2012 con Urs Fischer e proseguito con
Rudolf Stingel, Irving Penn, Martial Raysse, Sigmar Polke e Damien Hirst -
alternate a esposizioni tematiche della Pinault Collection. La mostra, a cura di
Caroline Bourgeois, traccia un percorso lungo la produzione dell'artista attraverso
una selezione di oltre 80 opere, dalle più note a quelle meno conosciute, dagli anni '80 a
oggi, provenienti dalla Pinault Collection e da importanti collezioni private e
musei internazionali. Il percorso espositivo, concepito insieme all'artista
appositamente per gli spazi di Palazzo Grassi, non segue un ordine cronologico
ma un ritmo sincopato tra i diversi generi, a voler rappresentare il ruolo
della musica nella produzione di Albert Oehlen, metafora del suo metodo di
lavoro dove contaminazione e ritmo, improvvisazione e ripetizione, densità e armonia dei suoni, diventano gesti pittorici. Pur rifiutandosi di appartenere
a una corrente o a un movimento artistico specifico, Albert Oehlen si è affermato come uno dei protagonisti della pittura contemporanea
grazie a una ricerca in continua evoluzione dedicata al superamento dei limiti
formali e alle sperimentazioni, più che al soggetto dell'opera. "Albert Oehlen è un artista che ama perseverare. Se i temi ritornano è per approfondire, testare il suo lavoro, riprenderlo per metterlo
in discussione e trattarlo ogni volta in modo diverso", così Caroline Bourgeois descrive il lavoro dell'artista. Lo storico dell'arte
Jean-Pierre Criqui suggerisce nel suo testo in catalogo, di "vedere le
opere di Albert Oehlen come territori. In realtà, l'impressione di confine, limite, riorganizzazione è molto frequente. La legge segreta - mai enunciata,
incessantemente modificata - che presiede a queste creazioni è quella del palinsesto, della sedimentazione, degli strati
sovrapposti, molto spesso anche dell'interferenza." La mostra a Palazzo Grassi
è la più grande monografica dedicata in Italia ad Albert
Oehlen, già protagonista di importanti esposizioni in tutto il mondo - tra le
altre al Museo Nacional de Bellas Artes di L'Avana nel 2017, al Cleveland
Museum of Art nel 2016, al New Museum di New York e alla Kunsthalle Zurich nel
2015, al Kunstmuseum di Bonn nel 2012 e al Musée d'Art Moderne de la
Ville de Paris nel 2009.
In occasione
della mostra, Albert Oehlen presenta il progetto "Cofftea/Kafftee".
ALBERT OEHLEN
Albert
Oehlen è nato nel 1954 a Krefeld, Germania. Vive e lavora in Svizzera. Dal
1978 al 1981 studia alla Hochschule fiir Bildende Kùnste di Amburgo e, dal 2000 a 2009, insegna pittura alla
Kunstakademie di Dùsseldorf. Le opere di Albert Oehlen sono state
esposte in numerose mostre personali e collettive presentate in istituzioni in
tutto il mondo - tra le altre al Museo Nacional de Bellas Artes a L'Avana nel
2017, al Cleveland Museum of Art e al Guggenheim di Bilbao nel 2016, al New
Museum di New York nel 2015, al Museum Moderner Kunst di Vienna nel 2013, al
Kunstmuseum di Bonn nel 2012 e al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris nel 2009.
La mostra a Palazzo Grassi è la più grande monografica dedicata, in Italia,
all'artista.
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